I reparti dei quattro ospedali sottoposti a un grosso impegno oltre il Coronavirus
TERAMO – L’emergenza Covid non ha mai fermato all’ospedale Mazzini la grande e complessa macchina dei trapianti. Il primo espianto d’organo del 2021 è stato quello realizzato grazie alla generosità della famiglia di una paziente deceduta: la donazione ha reso possibile il trapianto per un paziente in attesa in un ospedale di Roma.
“L’intero processo donativo avvenuto nell’Ospedale di Teramo – ha detto. il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia – ha visto lavorare oltre alla Rianimazione, tanti altri specialisti e professionisti dei reparti e dei servizi interessati, in rete con il Centro Regionale Trapianti di L’Aquila e Il Centro Nazionale Trapianti: una realtà d’eccellenza”.
L’espianto è stato effettuato in una delle Rianimazioni degli ospedali teramani, che hanno lavorato a pieno ritmo sia in area Covid che no Covid. In conseguenza del decremento del numero di pazienti critici, al Mazzini si spera poter chiudere la Rianimazione Covid, dopo diversi mesi di grosso impegno per la drammatica seconda ondata pandemica.